Tra Navigli e Darsena, domenica mattina
E’ da un po’ che avevo in lista questo ristorante, più per il nome che evoca giornate nebbiose dove ripararsi dalle brume e freddi invernali. Un po’ per alcune recenzioni, per cui eccoci qua, vicino a quello che fu uno dei primi ottimi esperimenti di brunch a Milano, il Juleps, oramai scomparso.
L’ingresso del ristorante è piuttosto anonimo e si affaccia su una piazzetta spoglia, situata nella zona dei Navigli. Nonostante sia una zona che ha avuto il suo splendore nel passato, rimane ancora molto interessante grazie alla presenza di locali accoglienti. L’interno del ristorante è molto carino, con un design ben curato, e la luce filtra piacevolmente dalle vetrate, creando un’atmosfera rilassante. La disposizione dei pochi tavoli non è molto distanziata.
La lettura del menù si rivela subito interessante. In particolare, mi colpiscono alcuni piatti, come ad esempio la paletta di mora romagnola, la salsiccia di Bra e friarelli, e la battuta di pecora al fumo di Timo. Tra i primi, risotto pannerone, sardine, ginepro e i pizzocheri, bitto e verza. Il riso, così come i pizzocheri, sono piatti molto semplici ma difficili da eseguire e spesso si rischia di cadere su qualche piccolo dettaglio. La selezione di formaggi è interessante, così come alcuni dei contorni. Lista vini nella norma, con qualche etichetta interessante, ma qualche approfondimento in più non guasterebbe (in termini di regioni, tipologie ed annate).
Passando agli antipasti, la paletta di mora romagnola e la sfoglia al burro sono semplicemente spettacolari. Insieme sprigionano profumi e sapori unici, che sono veramente particolari assieme. La salsiccia di Bra e friarelli è un accostamento semplice ma gustoso, mentre il risotto è veramente ben eseguito, sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista del sapore. Il connubio tra la pannerone e la sardina è particolare e interessante, mentre i pizzoccheri non sono la versione migliore che abbia mai mangiato, ma rimangono comunque piacevoli.
La selezione di formaggi è valida e nel complesso l’esperienza è stata particolare e meriterebbe sicuramente di essere ripetuta in altre occasioni, magari con cene di gruppo più conviviali. Il ristorante merita sicuramente una visita.