Non tornavo in questo ristorante da diverso tempo. Forella si trova alle prime balze del paese di Ortonovo (SP), l’ultimo paese della Liguria orientale. Da qui si vede una vista stupenda della prima costa toscana che diventa Versilia e delle ultime propaggini della Liguria con Monte Marcello in sottofondo. Dicevamo Fiorella, trattoria che si sta evolvendo nel tempo, cucina del territorio ma con un accenno di evoluzione e scoperta continui. Antipasto della casa: una serie di torte di verdura molto interessante che si conclude con un’ottima caponatina molto gustosa… a seguire un bis di panigacci (sorta di piadina sottile, acqua, farina), tipica della zona anche se varie versioni ne esistono tra la costa e l’entroterra. Il bis era con pesto ed olio con parmigiano, connubio perfetto. Fiorella lì fa molto sottili, una sottile crêpe croccante al punto giusto. Come secondo piatto ho prediletto i muscoli ripieni (cozze ripiene come vengono chiamati questi molluschi. I muscoli di Fiorella sono spettacolari per succosità, sapori, eleganza ed armonia, un secondo perfetto. A chiudere, un tiramisù classico molto ben eseguito ed un cheese cake gustoso.
Nota sulla carta dei vini: molto completa come raramente se ne trovano anche in ristoranti più blasonati. Le etichette della zona erano ben rappresentate anche se non estesa come selezione. Ho assaggiate due vini di una casa vinicola che non conoscevo, Stefano Legnani. Il primo, il Bamboo Road, un uvaggio interessante, con base Trebbiano ma non solo (Malvasia, Albana e Vermentino). Vino fresco, morbido, giusta acidità e bel colore nel bicchiere, un buon macerato. Il secondo macerato invece, Il Ponte di Toi, Vermentino in purezza e meno intrigante del Bamboo ma comunque una bella bottiglia.